Fonte : il Fatto Alimentare
Dal 2018, negli Stati Uniti i cibi non potranno più contenere acidi grassi trans, prodotti dagli oli vegetali idrogenati. Lo ha deciso la Food and Drug Administration (FDA), secondo la quale questo provvedimento potrebbe evitare ventimila attacchi cardiaci e settemila decessi. Gli acidi grassi trans, che non hanno alcun valore nutrizionale, sono utilizzati in molti alimenti prodotti a livello industriale, perché allungano la durata dei cibi e costano poco. Tuttavia, aumentano anche il livello di colesterolo nel sangue e il rischio di malattie coronariche. Nel corso degli ultimi anni, gli acidi grassi trans negli alimenti sono diminuiti ma sono ancora presenti in molti prodotti popolari, come merendine, biscotti, popcorn da microonde, torte confezionate, pizze surgelate, margarina, crema per caffè.
Negli Stati Uniti, tra il 2003 e il 2012, il consumo degli acidi grassi trans è diminuito del 78%. Nel 2006, la FDA rese obbligatoria l’indicazione in etichetta del contenuto di questi grassi e nel 2013 propose la loro messa al bando. Dopo aver raccolto i commenti del pubblico, ora la FDA ha preso la decisione definitiva, dando tre anni di tempo all’industria per adeguarsi.