Il Consiglio Europeo ha appena adottato nuove regole per limitare l’uso di antibiotici nelle aziende agricole, al fine di mantenere gli alimenti liberi da batteri resistenti

La nuova legislazione stabilisce che i farmaci veterinari non devono in nessun caso servire a migliorare le prestazioni o compensare la scarsa cura dell’animale. Si limita l’uso di antimicrobici come misura preventiva, in assenza di segni clinici di infezione (noto come uso profilattico), e per singoli animali e non gruppi. Infine, i farmaci potranno essere utilizzati solo se pienamente giustificati da un veterinario nei casi in cui vi è un alto rischio di infezione. La profilassi antibiotica viene largamente limitata e si valuta la possibilità di avere antimicrobici per la sfera veterinaria diversi da quella umana. L’Agrilab dal 2011 ha già iniziato a lavorare in tal direzione applicando l’asciutta selettiva nelle vacche da latte e gestendo le terapie delle mastiti solamente in presenza di infezione conclamata”.

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