Fonte : Rainews
Sono 15 i Paesi europei che hanno ricevuto partite di uova contaminate con il Fipronil provenienti dal Belgio e dall’Olanda, un insetticida che l’OMS ha classificato come “moderatamente tossico” per l’uomo e il cui utilizzo è vietato in tutta l’Unione Europea (dopo segnalazione di rischi arrivata proprio dall’Italia) sugli animali destinati all’alimentazione. Non risulta che siano state commercializzate in Italia uova a rischio. L’Italia non è completamente autosufficiente per quanto riguarda la produzione di uova – nel 2016 ne ha prodotte 12 miliardi e 900 milioni ma per soddisfare la richiesta interna ha dovuto importare 158 milioni di uova (dati Unione Nazionale Filiere Agroalimentari Carne e Uova) – né ovviamente per quanto riguarda i prodotti derivati dalle uova (dalla mayonese alla pasta fresca, passando per creme e prodotti dolciari). Luciano Oscar Atzori, biologo ed esperto di sicurezza alimentare, ha spiegato a Rainews quali sono i rischi concreti derivati dallo scandalo delle uova al Fipronil.
Cos’è il Fipronil? Il nome chimico è fluocianobenpirazolo. E’ un insetticida che agisce contro pulci, zecche e parassiti spesso presenti nel pollame creando problemi al sistema nervoso dell’insetto che deve colpire. L’Unione Europea ne vieta l’utilizzo su tutti gli animali destinati all’alimentazione.
Ci sono altri usi che implicano il contatto con l’uomo? Sì, i prodotti a base di Fipronil vengono utilizzati come antiparassitari per gli animali da compagnia. Basti pensare al trattamento antipulci che facciamo a cani e gatti. Poi li accarezziamo e stiamo accanto a loro e non ci succede niente.
Quali sono i rischi per l’uomo? Ricordiamo prima di tutto che ad oggi non ci sono stati né morti né persone ricoverate in ospedale per il consumo di uova al Fipronil. Se si mangia un uovo contaminato non succede nulla. Quello che può provocare effetti più gravi è il consumo continuativo di uova e prodotti derivati (come dolci, creme, pasta all’uovo, mayonese o carbonara) per circa una settimana o dieci giorni.
In quel caso cosa succede? Ci possono essere sintomi legati al sistema nervoso come tremolio alle mani, leggera sonnolenza e reattività ridotta ma si può arrivare anche a convulsioni o problemi alla tiroide o ai reni, che sono l’organo che si occupa dello smaltimento.
I sintomi compaiono subito? Non è detto, possono passare alcune ore ma anche giorni, dipende dalle quantità ingerite e dal soggetto che le ingerisce. Il Fipronil ha un effetto ritardato: l’insetto, cioè, non muore subito ma resta in vita e va a contaminare la colonia di insetti da cui proviene, è una delle ragioni per cui il Fipronil è efficace. Negli uomini non c’è rischio di morte ma anche i sintomi possono arrivare in ritardo.
Ci sono soggetti più esposti al rischio di conseguenze gravi? Le cose che abbiamo detto fino ad ora riguardano un soggetto medio, un uomo in buona salute di circa 70 kg. Chi rischia di più sono i bambini, gli anziani e tutti quei soggetti che hanno già patologie legate agli organi che il Fipronil può colpire, come chi ha malattie ai reni o alla tiroide.
Consumare uova al Fipronil può provocare danni irreparabili? No, quelli di cui abbiamo parlato finora sono tutti sintomi reversibili. E ricordo, chi ha cani e gatti può essere entrato in contatto diretto con il Fipronil senza essersene accorto e senza aver subito danni.
Considerando il tipo di insetticida può ipotizzare come mai sia stato usato anche se vietato? Il Fipronil risulta molto efficace per i parassiti che si sviluppano negli ambienti in cui vive il pollame e ha costi piuttosto contenuti, si può ipotizzare che siano questi i motivi.