Dichiarazione nutrizionale, circolare Mise/MinSal su alimenti esonerati

Fonte: Alimenti&Bevande

 

Il Ministero dello Sviluppo economico e il Ministero della Salute hanno emanato una circolare esplicativa della deroga all’obbligo della dichiarazione nutrizionale per il punto 19 dell’allegato V del regolamento (UE) 1169/2011.
Secondo tale punto, sono esclusi da questo “onere” gli «alimenti, anche confezionati in maniera artigianale, forniti direttamente dal fabbricante di piccole quantità di prodotti al consumatore finale o a strutture locali di vendita al dettaglio che forniscono direttamente al consumatore finale».
La circolare include nella deroga:

• gli alimenti artigianali;
• gli alimenti ceduti tramite fornitura diretta (ossia senza l’intervento di intermediari, da parte del fabbricante di piccole quantità di prodotti, direttamente al consumatore, attraverso la somministrazione nei propri locali, o alle strutture locali di vendita al dettaglio che forniscono direttamente al consumatore finale, le quali ricomprendono anche gli esercizi di somministrazione);
• gli alimenti oggetto di vendita aziendale diretta ai consumatori a “livello locale” (cioè il territorio della Provincia in cui insiste l’azienda e quello delle Province contermini);
• la vendita al dettaglio, così come definita all’art. 4 del decreto legislativo 114/1998: «per commercio al dettaglio [si intende] l’attività svolta da chiunque professionalmente acquista merci in nome e per conto proprio e le rivende, su aree private in sede fissa o mediante altre forme di distribuzione, direttamente al consumatore finale”. Tale definizione va integrata con la definizione di “collettività” di cui all’articolo 2, paragrafo 2, lettera d) del regolamento (UE) 1169/2011;
• i fabbricanti di piccole quantità di prodotti. Rientrano in tale definizione i produttori ed i fornitori, comprese le imprese artigiane ed agricole, che rispettino i requisiti delle microimprese, così come definite all’articolo 2 della raccomandazione 2003/361/CE.

I chiarimenti forniti dalla circolare si basano sull’analisi delle Linee guida applicative dei regolamenti (CE) 852/2004 e 853/2004, oggetto di accordo in Conferenza Stato-Regioni del 29 aprile 2010. Anche questi regolamenti, infatti, hanno introdotto una deroga che fu esplicitata nelle suddette Linee guida, che, secondo la circolare, costituiscono un’utile traccia per cogliere la portata di quella relativa alla dichiarazione nutrizionale, prevista dal punto 19 dell’allegato V del reg. (UE) 1169/2011.